Ruso, architetto e artista a New York

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  • DATA: 10-04-2020
  • LUOGO: New York

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Ruso, architetto e artista
a New York

Oggi la mia musa è Ruso, una ragazza georgiana conosciuta in Erasmus. Dopo l’Erasmus ci siamo un po’ perse di vista, ma poi qualche anno fa ha iniziato a pubblicare i suoi disegni e sono diventata una sua fan!

Un mesetto fa ha postato un disegno che mi ha fatto riflettere e sorridere. Questa quarantena ci dà un po’ lo spazio per riprendere alcuni contatti di persone a cui teniamo, ma da cui – a causa delle circostanze della vita – ci allontaniamo. Così di punto in bianco le ho scritto. L’ultimo messaggio che ci eravamo scambiate datava 2009!

Il disegno è questo, che potete trovare sulla pagina Facebook, Instagram e il sito web di Ruso.

disegno

Siamo polvere di stelle

Apparentemente dopo aver ascoltato un TED alla radio di un astronomo, Ruso ha disegnato queste vignette. Le didascalie dicono – anche se il disegno è auto esplicativo: come esseri umani abbiamo una connessione col cosmo molto intima. Se pensi alle molecole di emoglobina nel tuo sangue, contengono molto ferro e in quel ferro la molecola dell’emoglobina si è formata. È stata prodotta tramite nucleo sintesi all’interno di una gigantesca stella che è esplosa cica 8 miliardi di anni fa. Dentro di te ci sono i resti di un’esplosione stellare: sei fatto di polvere di stelle!

Ecco, in questo periodo di crisi globale, pensare a quanto noi esseri umani siamo connessi non solo coi nostri simili, col nostro pianeta, ma con l’intero cosmo, mi ha fatto ricordare di essere parte di qualcosa di grande e misterioso. Mi ha fatto sentire come la ragazza della penultima vignetta di Ruso che galleggia, fatta di polvere di stelle, in uno spazio indefinito.

Beh, quindi le ho scritto e lei ha risposto e ci siamo date un appuntamento telefonico, che altro si può fare di questi tempi? Comunque viviamo in due posti molto lontani del pianeta, quindi sarebbe andata comunque così probabilmente.

Sempre in movimento

Ruso vive a New York, è un architetto e un’artista. Vederla tramite webcam nel suo appartamento me l’ha fatta immaginare come la perfetta newyorkese. I suoi capelli erano più corti, ma il viso, l’espressione e il modo di parlare sempre quelli. Le piace vivere a New York, è molto più che vivere in una città, è uno stile di vita, un mindset!

Ruso si è spostata 13 volte negli ultimi 7 anni. Ha cambiato città, stati, continenti. Noi ci siamo conosciute in Lituania, lei studiava alla facoltà di architettura di Vilnius e, nonostante sia georgiana e la sua famiglia in gran parte viva ancora lì, dopo la laurea si è spostata negli Stati Uniti, a Chicago.

Ecco, ricordo che quando era scoppiata la guerra in Georgia ci eravamo sentite, la Georgia è un Paese così piccolo eppure sempre in trambusto!

Mi sembrava strano il suo movimento migratorio, da un piccolo Paese a un piccolo altro Paese… ma le connessioni tra le persone sono infinite ed era proprio in Lituania che la famiglia di Ruso aveva dei conoscenti. Poi si è spostata nel continente americano e ha iniziato a fare l’architetto a Chicago nel mondo delle costruzioni, un mondo prettamente maschile, in cui non è semplice farsi spazio.

 “Il lago Michigan sembra un mare”, mi dice. Di Chicago io ricordo foto con la neve, non so bene perché, però ho l’idea che sia una città freddissima! Ben presto però Ruso si è spostata a New York ed è lì che ha trovato la sua vera casa.

Ruso 3New York, New York

 

Il primo inverno a New York per Ruso è stato molto solitario ed è lì che ha ricominciato a disegnare. Dopo l’università non ne aveva avuto più occasione e il disegno l’ha aiutata ad affrontare la malinconia che ogni trasloco si porta dietro e mentre pensava alla sua vita e si metteva in discussione, disegnava. I suoi disegni alla fine sono auto biografici e sono un po’ lo specchio dei pensieri di Ruso, posati sul foglio con un tocco gentile, un tratto lineare e dei colori pastello. Li adoro!

Anche New York è in lock-down oggi, gli Stati Uniti sono tra i Paesi più colpiti dal coronavirus e le politiche sanitarie rischiano di lasciare fuori dalle cure gran parte della popolazione. Ruso ha cominciato un nuovo lavoro poco prima che iniziasse la pandemia e ha praticamente solo lavorato da casa! New York le ha insegnato tanto, è una città enorme dove ognuno può trovare qualcosa, ma è anche una città di gente molto sola.

Oggi Ruso vive col suo ragazzo e due gatti, lavora da casa, si è autoprodotta delle mascherine con le istruzioni di sua nonna che faceva l’infermiera e sente tutta l’incertezza del momento: “questo è il tempo per mettere tutto in discussione”. New York è una città molto cara, se perdesse il lavoro non sarebbe più in grado di rimanerci. Per ora la sua vita è lì, domani chissà.

Erasmus saluti